Applicazioni per il contenimento di biogas

Case Study: un impianto da 330Kw in Sicilia.

Il nuovissimo impianto per il contenimento del biogas in provincia di Enna copre una estensione di 7850 mq e produce biogas da scarti di produzione dell’olio.

Il trattamento è mirato a proteggere il cemento armato dei serbatoi dalla corrosione da acido solforico che si genera in ambienti anaerobici, in assenza di ossigeno. Questo intervento si rende necessario per garantire sicurezza e durabilità dell’impianto e abbattere i costi dovuti al fermo per manutenzione delle vasche.

Che prodotto è stato utilizzato?

Per l’intervento è stato quindi utilizzato il BASF MasterSeal 7000 CR ed il BASF Masterseal 6310 per l’impermeabilizzazione di quasi 8000 mq di superfici.

MasterSeal 7000 CR è un sistema impermeabilizzante elastomerico basato sulla innovativa tecnologia “Xolutec”, ad alta resistenza chimica, non a solvente, per applicazioni a rullo e a spruzzo con bimixer. In particolare, si articola in Primer, MasterSeal P 770 o MasterSeal P 385 e Membrana, MasterSeal M 790.

MasterSeal 7000 CR è indicato ad esempio per l’impermeabilizzazione di strutture idrauliche soggette ad attacco chimico severo quali ad esempio vasche di trattamento degli impianti di depurazione, digestori degli impianti di biogas e di depurazione, fognature, vasche secondarie, vasche chimiche in genere.

Caratteristiche:

  • Resistente all’attacco chimico severo resiste alle basi a agli acidi concentrati compreso l’acido solforico biogenico come previsto dalla UNI EN 13529;
  • Crack bridging ability: capacità di fare da ponte alle fessure;
  • Advanced accelerators: a 24 ore consente la rimessa in servizio della struttura
  • Elevata resistenza alla abrasione
  • Drinking water: certificato per contatto con acqua potabile (DM 174 6/4/2004 e D.Lgs 31 2/2/2001)
  • Conforme alla UNI EN 1504-2: prestazioni in accordo alla normativa EU per la protezione del calcestruzzo armato

Graco XM: la macchina perfetta per applicazioni su vasche di contenimento del biogas

La scelta della macchina da utilizzare per questa applicazione è di fondamentale importanza, sia per la metratura del rivestimento che per la particolarità del materiale applicato.

Perciò la scelta è ricaduta sulla Graco XM, progettata per gestire i rivestimenti protettivi più difficili. Fornisce, inoltre, un controllo preciso del rapporto e gestisce una vasta gamma di materiali bicomponente.

Al centro del controllo del rapporto c’è la tecnologia di dosaggio avanzata di Graco. Il componente principale fluisce in modo costante mentre il componente minore viene spruzzato a pressioni più elevate. La tecnologia di rilevamento avanzata consente alle pompe di compensare le oscillazioni di pressione, con conseguente miscelazione accurata e sulla base del rapporto, per una resa migliore e meno sprechi.

Per questa applicazione le macchine consigliate sono:

industria 4.0

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